Il pignoramento l’atto iniziale dell’espropriazione forzata che viene richiesto dal creditore. Con tale atto viene vietato al debitore di disporre dei propri beni che pertanto rimangono in garanzia del creditore fino al saldo del debito.
Con la procedura esecutiva, una volta ottenuto il pignoramento e l’assenso del giudice, il creditore può procedere con l’asta giudiziaria alla vendita forzata del bene pignorato. L’immobile pertanto finisce nelle “mani dell’autorità giudiziaria” con conseguente notevole aggravio di costi a carico del debitore. Con la vendita forza non è garantito l’ottenimento del giusto valore dell’immobile. Può accadere infatti, che oltre a perdere la casa, si può rimanere debitori. Opporsi ad una esecuzione immobiliare è difficile e complesso e necessita di alte competenze professionali. Affidarsi ad A.DI.CON. significa difendersi e reagire al fine di tutelare il diritto alla casa. Nella prima fase, il professionista A.DI.CON., valuta la legalità del debito e di tutta la procedura promossa dal creditore. Avvia pertanto un processo di approfondito controllo al fine di trovare contestazioni legali utili alla eventuale opposizione. Successivamente prende contatti con il creditore al fine di determinare una transazione bonaria risolutiva. In caso di mancato accordo, procede immediatamente all’opposizione dell’esecuzione immobiliare, opposizione che nella maggior parte dei casi viene accolta. Contestualmente procede a far valutare l’immobile al fine di determinare il reale valore di mercato, valutazione utile sia in fase di opposizione che per una eventuale vendita privata con transazione saldo e stralcio del debito.
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